Curare l’ansia

Curare l’Ansia con un laboratorio psicologico specifico

Il laboratorio per la gestione dell’ansia vuole essere lo spazio dedicato per sviluppare e riconoscere l’importanza delle nostre risorse psico-corporeee e utilizzarle al meglio. La costanza nel fare esperienza psico-corporea stimola nuovi apprendimenti e nuovi modi di curare ciò che fino a quel momento era ingestibile o mal gestito. Le proposte riguardano esercizi di autoesplorazione per l’acquisizione di consapevolezza delle proprie sensazioni, percezioni, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni: rallentare i propri ritmi e ascoltarne la differenza, permette di acquisire strategie di gestione dell’ansia con rafforzamento della fiducia in se stessi.

Il laboratorio per la gestione dell’ansia è rivolto a tutti coloro che vogliono dedicarsi uno spazio intimo di qualità e necessitano di ridurre la percezione delle preoccupazioni, l’ansia, la depressione. Si sviluppa così la capacità di accedere alle risorse e alle potenzialità che tutti possediamo ma che non sempre ci riconosciamo e ne abbiamo consapevolezza.

Materiali utilizzati: colori caldi e freddi, musica, fogli da disegno, creta, immagini, collage.

Tecniche utilizzate: Rilassamento guidato a mediazione corporea (Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson, Training Autogeno di Schultz, Rilassamento terapeutico a mediazione corporea di Jean Bergès), e visualizzazioni immaginative guidate, proposte esperienziali che aiutano a ritrovare il benessere psicofisico riducendo lo stress, le tensioni muscolari, la percezione delle preoccupazioni, l’ansia, la depressione.

Come funziona il laboratorio per la cura dell’ansia

Durante gli incontri di laboratorio per la gestione dell’ansia si viene condotti in modo sensibile e consapevole a sperimentare il riequilibrio e l’integrazione dei nostri Sistemi Nervosi Centrale e Autonomo, spiegando cosa avviene dentro di noi quando viviamo le esperienze di vita. Rallentare il ritmo interno e ascoltarne la differenza, in uno spazio dedicato e rispettoso delle differenti sensibilità, permette di appropriarsi di strategie utili per rafforzare la fiducia in Sè e nel proprio corpo.

L’approccio utilizzato nel laboratorio per la gestione dell’ansia si basa sulla visione integrata CORPO-MENTE poichè l’essere umano è in grado di sviluppare una sua identità fisica e psicologica attraverso la comprensione cognitiva delle proprie attività sensomotorie. Tutto ciò che accade nel corpo – inteso come consapevolezza corporea, cinestetica, interocettiva e propriocettiva – ha un corrispettivo nella mente e viceversa.
Alle attività esperienziali vengono associate modalità simbolico e artistico-espressive come il Collage, il lavoro con la creta, il disegno.

Ripristinare la relazione tra corpo, ambiente e processi mentali, nel tentativo di riconnettere i livelli organici profondi con i territori della parola e dei significati, è presupposto fondante dell’orientamento Biosistemico dove il concetto di “apprendere dall’esperienza” è promosso e mantenuto dal corpo e dai suoi movimenti.

Il coinvolgimento della percezione corporea è importante perché, come sappiamo, oggi che l’uso del linguaggio verbale è solo uno dei canali comunicativi a disposizione dell’essere umano, non certo quello privilegiato. Noi possiamo essere in grado, oppure non esserlo, di esprimere con le parole ciò che proviamo di fronte ad un altro, ma gran parte di ciò che sentiamo dentro è spesso difficile da esprimere solo restando al livello dei sistemi di parola.

Un complesso gioco delle parti che permette di integrare Processi Top Down e Processi Bottom-Up in un’Unità di senso compiuto: lavorare su ciò che appare diviso o contraddittorio nella nostra vita mentale ed interiore attraverso il movimento e l’espressione delle sensazioni dei muscoli e delle viscere, fa sbocciare la nostra Natura Autentica più profonda.

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Cos’è l’ansia e perchè deve essere curata

Sperimentare l’emozione dell’ansia può essere un fenomeno del tutto normale, poichè in situazioni che potrebbero essere oggettivamente pericolose, diventa un segnale neurofisiologico per preparare ed attivare l’organismo a difendersi: (il cuore inizia a battere all’impazzata mentre la terra sembra mancare sotto i piedi…il respiro sembra fermarsi e la gola diventare sempre più secca…). Si parla in tal caso di ansia adattiva.

L’ansia assume invece la connotazione di un disturbo emotivo quando lo stato di allarme e paura esperito è “esagerato” rispetto ai reali pericoli o se i pericoli non ci sono affatto.

In questo caso l’ansia non è adattiva, ma diventa un problema che può rendere la persona incapace di controllare le proprie emozioni e di affrontare anche le situazioni più semplici.

Il concetto di ansia quindi non è un concetto unitario poichè esistono due dimensioni dell’ansia: ansia di stato e ansia di tratto.

L’ ansia di stato è stata concettualizzata “come uno stato transitorio emozionale caratterizzato da sentimenti soggettivi percepiti a livello cosciente di tensione ed apprensione, e dall’aumentata attività del sistema nervoso autonomo. Può variare nel tempo e fluttuare nel tempo” ( Spielberger et al., 1970).

Quindi, l’interruzione del continuum emozionale che si esprime attraverso la sensazione soggettiva di apprensione, inquietudine, nervosismo, tensione è temporanea e circoscritta.

Al contrario, l’ansia di tratto, si riferisce a “differenze individuali relativamente stabili” (Spielberger et al., 1970), di tratto di personalità appunto, che portano la persona a rispondere in maniera apprensiva e anticipatoria a situazioni o eventi da lei percepiti come “pericolosi o minacciosi”, ma che può rivelarsi una reazione ingiustificata o esagerata.

A livello emotivo si è in ansia di tratto nei momenti in cui si è preda di una continua agitazione, nervosismo, preoccupazione ed insicurezza, verso eventi vissuti anticipatamente come negativi; possono comparire alterazioni nel ritmo sonno-veglia e a livello corporeo emergono una facile affaticabilità, segnali di aumento del ritmo cardiaco, spasmi e tensioni muscolari, tremori, sudorazione, pallore, vertigini, e nei casi più estremi reazioni di fuga, attacco, immobilizzazione.

Il Laboratorio sullo sviluppo delle Risorse Mente-Corpo per la Gestione dell’Ansia e dello Stress promuove uno stato di benessere psico-fisiologico attraverso la proposta di tecniche a mediazione corporea (movimento,esercizi di stretching, ascolto senso-percettivo) e metodi di rilassamento guidato, che possono essere appresi per poi riproporli nella propria quotidianità.

Un’occasione d’incontro per sviluppare modalità nuove e positive nelle pagine del proprio libro di vita.

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Possibili percorsi di cura dell’ansia


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Dott.ssa Paola Finelli

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